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La Capitale da decenni è nel mirino della criminalità organizzata. Riciclaggio, usura, traffico di droga e grandi appalti sono nelle mani dei clan. Complice di questa infiltrazione profonda, il silenzio che da sempre avvolge la questione nella Città Eterna, un tabù, quello dell'associazione mafiosa che si nutre delle connivenze con politici, professionisti e colletti bianchi. A Roma, il negazionismo è amplificato perché la criminalità opera in modo sotterraneo, punta a infiltrarsi nel tessuto economico e frequenta i locali di lusso. I numerosi fatti di cronaca che si sono susseguiti negli ultimi dieci anni non sono episodi isolati ma tasselli di un grande e complesso mosaico che viene ricostruito ogni giorno a fatica da magistrati e giornalisti. Riproduzione a richiesta.